Cupole
1. Animali
Modellati – intagliati, davvero, da solidi
ceppi di legno, ramati, creme-colorati
buoi, in Salisburgo fanno piccola mandria.
E negli schizzi col dr. Gachet sei,
sette pose universali le tengono i gatti.
Miseria, ipocrisia, avidità: un topo
che muore, un gatto, uno stormo di uccelletti
spauriti in uniforme ne hanno i tratti.
Formalmente eccedendo lo scopo
della vita di un che poetico e vago
troppo preciso per farne qualcosa
oltre sé. Tutti questi nelle nostre vite
giusto stanno, giustamente rappresentando
tutto ciò che di loro ci disturba;
ma senza parlare. Senza neppure muovere
da come Grandville o qualche anonimo
poster li ha cristallizzati:
lupo sfocato, rettile oppure scimmione
e un grande cane. I loro occhi
fissano il nulla ma vedono quel che sfugge
ai nostri, pur avendo noi tutto il tempo
di vedere quel che c’è da vedere.
E lo dicono come solo noi sappiamo:
con un sottotono lieve, un’aria
nella quale sei sospeso; o un grido
rappreso come pezze di carta su tutto
l’orribile orribile che ci tocca
esperire. Quel sottotono che perdiamo
da svegli, quando capiamo che siamo,
parole, poveri animali di casa altrove.
2. Casa estiva
Esili schizzi di luce solare giocano
sulle punte di onde che sembrano vele
sospese sulla superficie della baia.
Sopra la costa l’acqua si incircola
dietro una riccia e rigogliosa isola;
qui, secondo le foto, non è mossa
né blu, ma molto più chiara.
Scherza la luce solare, non la riflette,
permette ai flussi argentati di gocciare
come acqua nei lavelli di cucina.
Iniziata gradualmente, la spiaggia
s’arresta d’improvviso alla foresta.
Se vista da lontano, la foresta
sembra stregata. Ma chiusa nel suo spazio
ha un colore verde e innocente, come se
emergendo da un sogno diminutivo
ci ritrovassimo di stazza umana
toccando le foglie sopra le nostre teste.
Perché non passammo qui le estati
circondati e di nuovo bambini? O forse
arrivare qui di notte, in auto, tardi
nella vita, paradiso così vicino
per rattristarsi. Ma non dentro questo mondo
che tale paradiso ha infine rivelato.
Il lichene è legato alla sua roccia
come una mappa a questo luogo; stelle
d’acqua; eserciti di bianchi fiori.
Tale splendore vergine se non nel nostro
incantamento quieto,
forse l’effetto di un cotale naturale
scenario con le sue attese d’estasi
e pace, chiede infine di scordare
ciò che lo sostiene: le foglie morte
dell’inverno, le foglie a primavera
che l’estate arde variamente
e l’autunno poi raccoglie, sigilla.
3. Cupole
“Soddisfatto in proporzione alla verità
intesa in immagini familiari.” Questo
era chiaro, mentre l’altro l’ho lasciato
nella foresta dei pini giganti.
Perché dovetti abbandonare queste vite,
la cui fatica era diventata
mia. Ed era come morire: solo,
stipato sotto una volta di stelle,
combattendo morti a cui ero stretto
e non vedevo cercando di trovare me.
Era come guardare il sole ed accecarsi.
Spaccare quella luce inerte
come un sasso e abbeverarsi alla visione
delle cose, come un sacco nel buio,
pesante; risentirne molto dopo.
Che noia quella scusa: rifiutare amore
finché fossi vicino alla sua nascita
in atti e parole, finché tale mostruosa
melodia fondesse affetto e affettazione;
la fredda, prolungata vicinanza a Dio
era un buio scintillio sotto al cielo.
E tuttavia volevo essere felice,
volevo pace e innocenza, un luogo
dove celare la paura benedicendola,
guardandola nei visi che non capivo,
ama o vai via. Volevo pace, e pregavo
di trovarmi nelle mani d’amore
e dimorare. Quindi la ferita chiusa:
paradiso: esplodervi, e finalmente
esausto guarire nella pena. Felice:
un sogno eterno, una vena
di sangue, un’entità cava
consumata consumando, e sanguinando.
Al ciel gli occhi vanno fissando
il vuoto, gli angeli cantando infinite
lodi, bambini dal sonno destando.
E i morti sono: morti, i feriti
quasi morti, con scampoli d’amore.
Sotto la volta le stelle ne informano le vite
sicché noi si sappia, si riconosca
che vite erano, siamo e portiamo dentro noi.
Originariamente apparsa in “La superpotenza”, 2012, ISBN 9788891027474, ilmiolibro.it (scarica qui il .pdf gratuito)
Ora in “Strenue”, 2023, ISBN 979-8856708300, stampa indipendente con Amazon.it (scarica qui il .pdf gratuito)