Natività
Arrivo per caso. Un treno rallenta nella nebbia
e si ferma un po’,
quando riparte c’è un’anima di più a bordo
cantata dai quieti mentre scala le vetture
come l’angelo di Dio;
o, a nord di qui, in qualche borgo vecchio e depresso
l’orologio della chiesa si ferma, il vento muore
ed io nasco disperato in una scia di sangue
al chiaro di luna, settimo figlio
del settimo figlio di qualcuno.
Niente doni per me, non un angelo sul tetto
magari solo risucchiato dallo svaso,
solo un vecchio sortilegio graffiato sul muro
e il calore di mia madre
che se ne va, come le luci che si fiocano
casa dopo casa da qui
al capomondo,
la bocca smorta e l’estenuazione nei suoi occhi
la prima cosa che vedo
quando la levatrice torna con una candela.
Originariamente apparsa in “La superpotenza”, 2012, ISBN 9788891027474, ilmiolibro.it (scarica qui il .pdf gratuito)
Ora in “Strenue”, 2023, ISBN 979-8856708300, stampa indipendente con Amazon.it (scarica qui il .pdf gratuito)