L’Angelo sul Canaletto
Bassa marea nella chiusa
un salto di quaranta piedi e fondali fangosi…
Un canale appena largo, appena
Cosicché la draga possa rimestarlo
giornalmente… Il silt ammucchiato in
[circoli
liddove scava cercando non so
[che…
Le alte porte chiuse all’atrio
del mondo al quale il peso dell’acqua,
dell’incipienza, non ha bisogno di
[bussare:
si sente come un fremito
di differenza, motore del cambiamento.
Poi, impercettibilmente, le
[cerniere scorrono.
Con un graduale, calibrato strappo
come unisono di torni ed acre odore chiuso
due stanghe grigioverdeterra
d’acqua s’inseriscono. S’incurvano, si spiumano
nella caduta libera; ali
flesse, tremanti, non per alzarsi
ma per versarsi giù, al suolo
lo zampillo, liquido duro come roccia
e intoccabile, autoriducentesi
a schiuma esausta, finché con un sospiro
le porte si spalancano ed il mondo,
il nostro mondo, piccola
[meraviglia, entra.
Originariamente apparsa in “La superpotenza”, 2012, ISBN 9788891027474, ilmiolibro.it (scarica qui il .pdf gratuito)
Ora in “Strenue”, 2023, ISBN 979-8856708300, stampa indipendente con Amazon.it (scarica qui il .pdf gratuito)