Condividendo metri

condividendo metri
ne occupi lo spazio
non pensi quale spazio
connoti la misura
nel tutto vivo della grazia
che metro è un metro

i testi sono come quello
ogni tanto compaiono
dei vivi e annessi riti
memoria delle fissità
travesti corpo esposti
amicali se tiene o niente

Le ossa a me che chiedo polpa
a me che vedo melograno
a me che porto lingua al fico
e mi lavo nel babà. Ho sapor
d’ananasso appena colto
steso alle lenzuola sotto al sole,
dell’iris ho il tramorto.



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