Eugenio Montale: l’Anguilla
Proprio lei, la sirena
dei mari freddi che risale il Baltico
per bagnarsi nei nostri mari
golfi, fiumi
che risale stretta alla costa contro
corrente, letto dopo letto,
rivolo dopo rivolo,
metro dopo metro, centimetro dopo
centimetro verso
lo scoglio, costipandosi
attraverso le fanghiglie, finché
uno scorcio di luce dal castagno
allampa un pozzo quieto,
uno scolo che va
sgusciando in Appennino e la Romagna –
lei, l’anguilla, una rivolta, un flagello,
dardo d’Amore in terra
che solo le secche o i prosciugati
valli dei Pirenei riconducono
al verde fertile terreno,
spiritello che cerca
vita dove solo
possono sete e desolazione,
la scintilla che dice
che tutto è dicibile quando tutto
è andato, seppellito,
questo tenue arcobaleno si specchia
in quello che hai tra le ciglia,
lo risplendi intatto in mezzo ai figli
dell’uomo, coperti del tuo limo, si può
non crederlo fratello?
Originariamente apparsa su “Testo a Fronte”, 39, 2009, Marcos y Marcos
Raccolta in “La superpotenza”, 2012, ISBN 9788891027474, ilmiolibro.it (scarica qui il .pdf gratuito)
Ora in “Strenue”, 2023, ISBN 979-8856708300, stampa indipendente con Amazon.it (scarica qui il .pdf gratuito)