Severn Song – Philip Gross in italiano

Canto del Severn


Il Severn era marrone ed il Severn era blu –
non questo-quindi-quello o questo-o-quello,
non misture. Due cose assieme invero fu.
Colline come nuvole e la battigia un velo.

Il Severn era acqua, l’acqua era fango
i cui gorghi salivano poco lontano,
acqua d’un tipo più denso del sangue.
Il fiume era corrente, ma corrente in piano,

l’increspatura il fruscio delle ali asciutto
su onde che non si frangevano al momento.
Eravamo due piccole cose nel tutto.
Eravamo vecchi, giovani e senza tempo,

per un istante incoscienti ma non persi –
parole sussurrate e mute, fino a dire
chi sia il padre, chi sia il figlio
per un giorno o cinquant’anni a venire.

Ma l’acqua disse terra e l’acqua disse cielo.
Eravamo chiunque fosse stato o c’era d’essere,
ogni angolo di luce a dire tu, che dice io,
il mare è il fiume, il fiume è il mare.



Originariamente apparsa in “La superpotenza”, 2012, ISBN 9788891027474, ilmiolibro.it (scarica qui il .pdf gratuito)

Ora in “Strenue”, 2023, ISBN 979-8856708300, stampa indipendente con Amazon.it (scarica qui il .pdf gratuito)